Contributi a fondo perduto e rinnovabili: come ottenere le ultime agevolazioni grazie al PNRR
- spinagianluigi02
- 23 feb
- Tempo di lettura: 4 min
L’Italia continua la sua transizione ecologica, promuovendo l’utilizzo delle energie rinnovabili e l’auto-sostenibilità energetica.Un passo importante in questa direzione è oggi rappresentato dai fondi messi a disposizione dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Con ben 320 milioni di euro messi a disposizione dal piano e mirati ad incentivare l’autoproduzione di energiamediante l’installazione di impianti fotovoltaici e eolici, questa rappresenta un’altra importante opportunità per le PMI del territorio, per usufruire di notevoli agevolazioni.
Sei imprenditore? Leggi il nostro articolo di approfondimento e scopri tutto ciò che c’è da sapere sugli ultimi fondi messi a disposizione dal PNRR per la transizione ecologica, quali sono i vantaggi di chi vi accede e come puoi assicurarti di ottenerli.
Perché investire nel rinnovabile è oggi una scelta strategica
Investire nelle energie rinnovabili è oggi più che mai una scelta strategica per tutte le imprese. Non solo rende possibile ridurre in maniera rilevante i costi energetici delle proprie strutture, ma contribuisce attivamente alla lotta contro i cambiamenti climatici, facilitando una migliore percezione della propria immagine aziendale in un periodo storico molto sensibile a tali tematiche.
L’accesso ai contributi a fondo perduto menzionati, rende l’installazione di impianti fotovoltaici e eolici decisamente più accessibile, in quella che è una rara opportunità per molte realtà imprenditoriali.
I benefici dell’autoproduzione energetica
Riduzione dei costi operativi: l’autoproduzione consente di diminuire sensibilmente le spese legate al consumo di energia elettrica.
Sostenibilità ambientale: utilizzare fonti rinnovabili riduce l’impatto ecologico delle attività produttive.
Competitività sul mercato: le aziende che adottano soluzioni green migliorano la propria immagine e attraggono nuovi clienti sensibili a queste tematiche.
Inoltre, l’adozione di energie rinnovabili consente alle imprese di rispettare normative sempre più stringenti in materia ambientale, evitando possibili sanzioni e migliorando così le relazioni con i propri stakeholder e comunità locali.
Requisiti necessari per accedere ai contributi a fondo perduto
Per poter usufruire dei contributi, è necessario che l’investimento rientri nei seguenti programmi:
autoproduzione di energia elettrica: mediante l’installazione di impianti fotovoltaici e/o mini impianti eolici destinati all’autoconsumo immediato;
sistemi di accumulo e stoccaggio dell’energia: in genere consigliati per ottimizzare la gestione dell’energia prodotta.
Gli interventi devono quindi essere comunque finalizzati a migliorare l’efficienza energetica della propria realtà e a rendere le attività produttive più sostenibili nel lungo periodo.
Le spese ammissibili per accedere ai contribuiti a fondo perduto
Tra le spese ammissibili che possono beneficiare dei contributi a fondo perduto del PNRR sono inclusi:
l’acquisto, l’installazione e la messa in esercizio di nuovi beni strumentali: siano essi impianti solari fotovoltaici, mini eolici e i relativi sistemi di accumulo;
l’acquisto di apparecchiature tecnologiche: nello specifico quelle funzionali all’operatività degli impianti;
diagnosi energetica: necessaria alla pianificazione stessa degli interventi. Questa deve essere eseguita da soggetti qualificati e definire il profilo di consumo energetico dell’unità produttiva oggetto del programma di investimento.
Le imprese che scelgono di adottare queste soluzioni possono contare su un supporto economico significativo, che riduce il rischio iniziale e accelera il ritorno sull’investimento.
Agevolazioni previste
I contributi a fondo perduto possono coprire fino al 50% delle spese ammissibili alle micro, piccole e medie imprese che investono nell’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili.
In particolare, il 40% delle risorse saranno riservate specificamente a regioni situate nel Meridione tra cui Abruzzo, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
La distribuzione delle agevolazioni è suddivisa come segue:
30% per le medie imprese
40% per le micro e piccole imprese
30% per l’eventuale componente aggiuntiva di stoccaggio di energia elettrica dell’investimento
50% per la diagnosi energetica ex-ante necessaria alla pianificazione degli interventi ammissibili
Presentazione della domanda e condizioni di ammissibilità
La procedura e le modalità di presentazione delle domande per accedere ai contributi a fondo perduto saranno dettagliati da un decreto del Ministero delle Imprese e del Made In Italy (Mimit) e pubblicato sul portale ufficiale di Invitalia, che fornirà indicazioni precise su tempistiche.
Quanto alla documentazione necessaria, le imprese dovranno sicuramente presentare quanto segue:
una relazione tecnica e dettagli sull’impianto, oltre ad una prova di conformità ai requisiti tecnici;
un piano dettagliato degli interventi che vada a specificare quali sono le attività previste e i benefici attesi;
una stima del risparmio energetico, con una previsione dettagliata dell’impatto economico e di quello ambientale previsti.
Le imprese dovranno inoltre fornire una descrizione approfondita delle attività produttive che saranno interessate dall’installazione degli impianti.
Condizioni di ammissibilità
Le imprese dovranno inoltre:
operare regolarmente sul territorio nazionale;
non trovarsi in condizioni di difficoltà finanziaria;
dimostrare che almeno il 20% dell’energia prodotta dall’impianto sia di fatto destinata all’autoconsumo.
In conclusione: perché conviene agire subito
L’accesso ai contributi a fondo perduto per le energie rinnovabili previsti dal PNRR rappresentano un’occasione unica per modernizzare il proprio sistema produttivo, rendendolo più efficiente e sostenibile.
Oltre ai vantaggi economici, investire nel fotovoltaico ed eolico può contribuire in maniera rilevante alla salvaguardia del pianeta e rafforzando anche la propria competitività aziendale.
Tuttavia, trattandosi di fondi limitati, sarà importante agire rapidamente in previsione dell’elevata domanda.
Gli imprenditori interessati dovranno rapidamente:
verificare tutti i requisiti della propria tipologia di impresa;
preparare la documentazione necessaria;
tenere d’occhio gli aggiornamenti sul sito di Invitalia per l’apertura delle domande;
valutare l’impatto complessivo dell’investimento sulle proprie attività produttive;
presentare la domanda di accesso alle agevolazioni nelle modalità conformi a quelle richieste.
Se la tua impresa vuole cogliere le opportunità offerte dai contributi del PNRR per le energie rinnovabili, non esitare a contattarci.
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