Resto Al Sud. Per Partire Con Una Nuova Impresa

COS’È

Resto al Sud sostiene la nascita di nuove imprese promosse da giovani nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Finanzia l’avvio di progetti imprenditoriali con un programma di spesa massimo di 200 mila euro. Ogni soggetto può ricevere un finanziamento massimo di 50 mila euro.

E’ promosso dal Ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno.

Invitalia è soggetto gestore.

Resto al Sud è un incentivo a «sportello»: le domande vengono esaminate senza graduatorie in base all’ordine cronologico di arrivo.

COSA SI PUÒ FARE

 Avviare iniziative imprenditoriali per:

  • la produzione di beni nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura
  • la fornitura di servizi alle imprese e alle persone
  • il turismo.

Sono escluse dal finanziamento le attività libero professionali e il commercio.

A CHI SI RIVOLGE

Giovani di età compresa tra i 18 e 35 anni:

  • residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia al momento della presentazione della domanda. È possibile trasferire la residenza entro 60 giorni (120 se residenti all’estero)    dall’esito positivo dell’istruttoria
  • che non abbiano un rapporto di lavoro a tempo indeterminato per tutta la durata del finanziamento
  • che non siano già titolari di altra attività di impresa attiva
  • che non risultino già beneficiari di altre agevolazioni nazionali per l’autoimprenditorialità nell’ultimo triennio.

Con questi requisiti possono presentare la domanda di finanziamento: le società, anche cooperative, le ditte individuali costituite successivamente alla data del 21 giugno 2017, o i team di persone che si costituiscono entro 60 giorni (120 se residenti all’estero) dopo l’esito positivo dell’istruttoria.

COSA FINANZIA

  • Interventi di ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili – massimo 30% del programma di spesa
  • macchinari, impianti e attrezzature nuovi
  • programmi informatici e servizi per le tecnologie, l’informazione e la telecomunicazione (TIC)
  • altre spese utili all’avvio dell’attività (materie prime, materiali di consumo, utenze e canoni di locazione, canoni di leasing, garanzie assicurative) – massimo 20% del programma di spesa.

Non sono ammissibili le spese di progettazione, le consulenze e quelle relative al costo del personale dipendente.

LE AGEVOLAZIONI

Le agevolazioni consistono in un finanziamento a copertura del 100% delle spese, articolato in:

  • un contributo a fondo perduto fino al 35% del programma di spesa
  • un finanziamento bancario, del 65%, concesso da un istituto di credito aderente alla convenzione tra Invitalia e ABI, garantito dal Fondo di garanzia per le PMI.

Il finanziamento bancario deve essere restituito in 8 anni e beneficia di un contributo in conto interessi che copre integralmente gli interessi del finanziamento.

Sul sito www.invitalia.it è consultabile l’elenco delle banche aderenti alla convenzione Invitalia – ABI a cui rivolgersi per il finanziamento bancario.

Sei interessato a una consulenza?

Se sei interessato e desideri ricevere maggiori informazioni, compila il form con i tuoi dati per essere ricontattato da un nostro operatore.